L’associazione

Unione Sportiva Legnanese

La storia dell’associazione

“Tutto cominciò con uno scherzo”, così iniziano i racconti in via Maurizio Quadrio, nella sede dell’Unione Sportiva Legnanese. Certo, in oltre cento anni di vita La Legnanese, come amiamo chiamarla da queste parti, ha raccolto infiniti aneddoti di vittorie e sconfitte, cadute e bombardamenti, amicizie e rivalità, ma uno tra tutti , è “Il Racconto”.

Il pesce d’aprile

È il 1913, Legnano inizia ad affermare la sua vocazione industriale, ma le abitudini dei suoi abitanti sono quelle di sempre: gli amici al bar, un po’ di vino e magari una partitella tra conoscenti. Il luogo è la trattoria “Dul Dor” nel rione San Martino, dove gli appassionati di sport amano ritrovarsi.

L’idea è quella di una partita di calcio, nulla di più semplice. Si decidono le squadre e ci si dà appuntamento al campetto. Il giorno accordato per la gara una squadra si presenta pronta a dar battaglia, l’altra si fa attendere fino allo scadere del tempo massimo, salvo presentarsi poi davanti ai volti irritati dei compagni con un grande pesce d’aprile di cartone. Eh già, perché in questo racconto manca il “quando” e avrete ormai intuito che la partita avrebbe dovuto giocarsi il primo aprile del 1913, ma questa non è la fine di un breve racconto, bensì l’inizio di una lunga storia.

Nasce La Legnanese

Dopo una primo momento di stizza, gli animi si rasserenano davanti a un buon bicchiere di vino e si torna a chiacchierare, fino a quando qualcuno lancia una proposta: “E se fondassimo un’associazione sportiva?” Stupore, qualche sfottò, ma su tutto vince la voglia di rendere concreta quell’idea.

Le adesioni sono moltissime sin dall’inizio e nasce L’Unione Sportiva Legnanese. Dopo tutti questi anni avere attestazioni precise sulla data istituzionale della fondazione è pressoché impossibile, ma tutti hanno adottato il 1 aprile 1913 come data di nascita dell’associazione.

I pionieri

Il primo Presidente fu Paolo Panelli, che organizza da subito un programma ambizioso concentrando le proprie attenzioni sulle attività ciclistiche e podistiche. Certo la passione per le due ruote non manca a Legnano, anche grazie alla famosa fabbrica di biciclette fondata nel 1906. Nel 1911 in città si svolge il Campionato Italiano Dilettanti, vinto da Azzini, in un clima di grande entusiasmo dove le gesta sportive diventano icona di quella possibilità di riscatto sociale che gli atleti sembrano incarnare.

Il primo segretario sarà Giovanni Mascheroni che resterà in carica per 50 anni. Tra gli altri “pionieri” si ricordano: Albini, Zanzottera, Valenti, Cittera, Alberti, Meraviglia, Colombo, Crivelli, Castelletti, Asti, Bocchi, Destrieri, Prandoni, Di Lernia, Landoni. Una curiosità: non mancano in questa storia i nomi femminili come quelli di Alfonsina Strada e Pinetta Albini che si cimentarono, al pari dei colleghi uomini, nella pratica del ciclismo ottenendo ottimi risultati.

Indelebili nella memoria rosso nera resteranno Libero Ferrario, che conquisterà il titolo mondiale e Pino Cozzi per tutti “Il Presidentissimo”