La filosofia (della) Legnanese
Parlando con il Ds. D’Alessandro abbiammo sentito parlare della “Filosofia della Legnanese” e non abbiamo resistito alla curiosità di capire di cosa si tratta. Ecco le sue parole:
“La filosofia multidisciplinare della Legnanese – sorride – è quella mutuata da molte squadre che promuovono questo tipo di approccio con il ciclismo. E’ una visione a 360° di tutte le discipline che abbracciano la bicicletta: dalla BMX alla mountain bike, al ciclocross, alla strada, alla pista perché in ogni disciplina si apprende una determinata tattica o comunque quei comportamenti e quelle condizioni che possono essere utili nelle diverse situazioni ciclistiche che si affrontano in gara. Un esempio? Nel ciclocross se si apprende un tipo di guida più lenta, ma sicuramente più tecnica perché ci si trova davanti a radici salti, ostacoli improvvisi, cambi di traiettoria repentini del terreno: tutte condizioni che allenano un certo tipo di condizione e allenano a un tipo di comportamento condizionale che sarà poi utile in strada, in determinate condizioni atmosferiche, fisiche, ambientali. Stesso discorso vale per la mountain bike: una bicicletta un po’ più grande che abitua a un certo stile di guida che riportato in strada o in pista, aiuta ad affrontare determinati pericoli o condizioni che si vengono a creare in gara, dando grande vantaggio nei confronti di corridori che non hanno avuto questo tipo di esperienza.
In questo momento stiamo lavorando con i ragazzi con età che vanno dai 14 anni ai 16-17 anni, alcune volte si sono aggregati anche ragazzi e lo scambio di esperienze e di visione di determinati tracciati aiuta a maturare ampliando il bagaglio personale. Io stesso mi trovo sorpreso nell’apprendere cose nuove confrontandomi con i corridori perché quello che ho imparato e ho visto io tempo fa sicuramente oggi è migliorato oppure evoluto. Questo scambio di informazioni serve proprio a migliorare se stessi, i singoli corridori ma, e soprattutto, il gruppo Squadra.”