Acqua tra passato, futuro e presente

È arrivato il momento di accelerare notevolmente l’andatura della corsa verso l’eliminazione delle plastiche: iniziamo a dare il buon esempio partendo dalla nostra StraLegnanese by Night!

“Facile come bere un bicchiere d’acqua”, ma siete sicuri che sia così semplice? Non vorremmo interferire con i modi di dire della tradizione, ma possiamo assicurarvi che un semplice gesto come quello di dissetarsi, può fare la differenza per il nostro eco sistema.
Lo sa bene il nostro partner Gruppo CAP che dal 1928 porta l’acqua nelle case dei milanesi; ma dall’originario “Consorzio per l’Acqua Potabile” a oggi, è il caso di dirlo, ne è passata di acqua sotto i ponti.

Oggi Gruppo CAP è per patrimonio la prima monoutility del panorama nazionale e garantisce il servizio idrico integrato a un bacino di oltre 2 milioni di abitanti, coprendo i territori della Città metropolitana di Milano e di alcuni comuni nelle province di Monza e Brianza, Pavia, Varese, Como.

Negli ultimi anni, Gruppo CAP è corsa incontro (sì, amiamo i giochi di parole) alle esigenze dei cittadini con l’installazione delle casette dell’acqua (per saperne di più) e il Water Truck che affianca gli eventi importanti del territorio.

Alla StraLegnanese by night non perdete l’occasione di assaporare, se ancora non lo avete fatto, l’acqua a km 0, buona e di qualità erogata dal Water Truck di Gruppo CAP, distribuita in bicchieri compostabili.

Un piccolo grande gesto che disseta anche la nostra anima green e ci educa a bere in modo sostenibile, riducendo l’uso di plastiche. A proposito di plastiche, lo sapevate che dal 2017 l’ONU ha dichiarato che ci sono 51mila miliardi di particelle di microplastica nei mari, 500 volte più numerose di tutte le stelle della nostra galassia?

Il dibattito in merito alla riduzione delle microplastiche è avviato da tempo, ma siamo convinti che sia ineluttabilmente arrivato il momento di accelerare notevolmente l’andatura della corsa verso l’eliminazione delle plastiche, favorendo l’economia circolare (linkiamo l’articolo di asja) e ripensando all’intero sistema di packaging, magari in modi creativi come è accaduto a Venezia con “l’acqua da passeggio”. (per saperne di più)

Venerdì 23 settembre vieni alla StraLegnanese by Night e prova a cambiare le tue abitudini presso il #watertruck di GruppoCAP, scatta una foto e condividila sui social con l’hashtag #StraLegnanesebyNight. E’ facile e consapevole… come bere un bicchiere d’acqua.

Curiosità

ACQUA, parola in trending topic in tutta questa rovente e assetata estate, bene prezioso che troppo spesso abbiamo dato per scontato nella nostra quotidianità fatta di docce infinite, rubinetti gocciolanti e irrigazioni sovrabbondanti.

ACQUA fondamentale gesto di benessere e salute che spesso dimentichiamo, demandando alle app di ricordarci quando è ora di bere.

Le quantità di microplastiche presenti negli oceani sono in aumento. Nel 2017 l’ONU ha dichiarato che ci sono 51mila miliardi di particelle di microplastica nei mari, 500 volte più numerose di tutte le stelle della nostra galassia.

Le microplastiche presenti in mare possono essere inghiottite dagli animali marini. Attraverso la catena alimentare, la plastica ingerita dai pesci può così arrivare direttamente nel nostro cibo. Le microplastiche sono state trovate negli alimenti e nelle bevande, compresi birra, miele e acqua del rubinetto. Per cui, non c’è nulla di cui stupirsi se di recente sono state trovate particelle di plastica anche nelle feci umane.

Gli effetti sulla salute sono ancora ignoti, ma spesso la plastica contiene degli additivi, come agenti stabilizzatori o ignifughi, e altre possibili sostanze chimiche tossiche che possono essere dannosi per gli animali o gli umani che li ingeriscono.

Per scoprire altre curiosità sull’acqua puoi ascoltare il podcast Capirci un tubo di Gruppo CAP disponibile sulle piattaforme di musica streaming.

Su quali soluzioni sta lavorando l’UE?

A settembre 2018 gli eurodeputati hanno approvato una strategia contro le plastiche che mira ad aumentare i tassi di riciclaggio dei rifiuti di plastica nell’UE.

Inoltre, è stato richiesto alla Commissione di introdurre in tutta Europa il divieto di aggiungere intenzionalmente microplastiche nei prodotti cosmetici e nei detergenti entro il 2020 e di muoversi a favore di misure che minimizzino il rilascio delle microplastiche dai tessuti, dagli pneumatici, dalle pitture e dai mozziconi di sigaretta.

A ottobre, il Parlamento ha approvato il divieto in tutta l’Europa per certi prodotti di plastica usa-e-getta trovati in abbondanza nei mari e per cui sono già disponibili delle alternative non di plastica. Gli eurodeputati hanno aggiunto anche le plastiche ossi-degradabili alla lista dei materiali da proibire. Le plastiche ossi-degradabili sono plastiche comuni che si rompono facilmente in piccolissimi pezzi a causa degli additivi contenuti e contribuiscono così all’inquinamento delle microplastiche negli oceani.

Nel 2015, il Parlamento ha votato a favore di una restrizione dei sacchetti di plastica in Europa. (Per leggere la fonte, clicca qui)

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