In un mondo dove il ciclismo è molto più di uno sport, Roberto Taverna incarna la passione e l’impegno che caratterizzano la U.S. Legnanese 1913, dove ricopre il duplice ruolo di vicepresidente e tesoriere.
In questa intervista, Taverna condivide non solo le sue esperienze personali, ma anche le competenze e le responsabilità che accompagnano il suo incarico di tesoriere: scopriremo cosa significa gestire le finanze di una realtà cosi’ dinamica, quali sono le conoscenze indispensabili e le responsabilità che ne derivano, quali retroscena interessanti si nascondono dietro l’organizzazione di eventi di successo; e capiremo come la passione possa trasformarsi in un impegno costante e duraturo.
Il tesoriere di una società sportiva svolge un ruolo cruciale, tradizionalmente articolato in tre funzioni principali: la gestione del conto corrente, quella della contabilità e la redazione del bilancio societario. Nel contesto della U.S. Legnanese 1913, tuttavia, il mio ruolo assume una connotazione singolare: mi occupo infatti principalmente di gestire i movimenti finanziari, autorizzando ricezione e pagamento delle fatture in entrata; una specializzazione necessaria poichè le altre due funzioni richiedono competenze fiscali e normative specifiche, motivo per cui abbiamo preferito affidarci a professionisti esterni per garantirne una gestione efficace e corretta.
In qualità di tesoriere, la mia responsabilità principale consiste nel facilitare la trasformazione in realtà delle numerose idee e dei molteplici progetti che vengono presentati ogni anno durante le riunioni del Consiglio. Le iniziative che desideriamo intraprendere sono molte e variegate, ma è fondamentale che siano sostenibili dal punto di vista economico, in linea cioè con le entrate provenienti dagli sponsor e coi finanziamenti pubblici legati a bandi specifici. La mia esperienza quarantennale nel settore bancario, ambito organizzazione e coordinamento, mi ha fornito competenze preziose in questo contesto: attenzione ai dettagli e precisione sono qualità imprescindibili per garantire che tutte le nostre iniziative si concretizzino senza problematiche finanziarie. Mi dedico a questa attività ogni giorno, preferendo mantenere una costanza nel lavoro per evitare accumuli di compiti. Naturalmente ci sono momenti di maggiore intensità e pressione, specialmente prima e dopo gli eventi, in occasione dei quali la mia attenzione deve essere massima per assicurarmi che tutti i pagamenti vengano effettuati puntualmente, nei termini e nei modi stabiliti – e finora abbiamo sempre rispettato entrambi i parametri.
Per me, la sfida piu’ grande è riuscire a realizzare il nostro programma eventi in base alla disponibilità economica della U.S. Legnanese 1913, un’associazione sportiva dilettantistica senza fini di lucro. Gestire una squadra ciclistica giovanile e quella triathlon, oltre 150 soci tesserati con noi, e organizzare eventi – due corse su strada e una in pista lato atletica leggera, due manifestazioni ciclistiche giovanili e la Coppa Bernocchi per i professionisti sulle due ruote, ndr-, richiede un impegno notevole. Impegno e collaborazione molto stretta principalmente con due reparti: da un lato, quello della gestione sponsor per aumentare il livello delle nostre risorse; dall’altro quello dell’organizzazione e della fiscalità per ottimizzare le entrate necessarie a coprire le nostre spese.
Le esperienze accumulate nel tempo sono fondamentali per il successo della U.S. Legnanese 1913 – e per il mio incarico di tesoriere. Redigendo il primo piano budget abbiamo infatti trovato un modello di riferimento per il miglioramento continuo: basarsi su esperienze precedenti, anche negative, è la guida imprescindibile di tutte le nostre azioni. La mia filosofia è che organizzare qualcosa sia come cucinare il maiale: nulla deve andare sprecato e nulla va buttato perchè tutto quanto fatto in passato, errori inclusi, diventano insegnamento e opportunità per costruire e progredire. L’unico vincolo/limite che dobbiamo affrontare è il budget a nostra disposizione, un parametro che deve sempre orientare le nostre decisioni per evitare sorprese indesiderate; e in qualità di tesoriere, il mio compito è proprio quello di garantire che ogni iniziativa rimanga all’interno dei confini stabiliti.
Ricordo con chiarezza la sfida piu’ ardua del mio mandato da tesoriere della U.S. Legnanese 1913: era il 2019 quando la storica Coppa Bernocchi ha subito una trasformazione significativa che l’ha portata ad acquisire un maggior riconoscimento sul piano internazionale, passando da prova di categoria 1.1 a evento ProSeries UCI. Questo cambiamento ha sicuramente rappresentato una evoluzione per nostro evento – fiore all’occhiello; ma, almeno nella fase iniziale, è stato altrettanto arduo e complicato perchè ha comportato un notevole incremento di costi difficile da quantificare – oltre alle solite spese fisse già preventivate per l’organizzazione, abbiamo dovuto far fronte a quelle aggiuntive per alloggi e ingaggi delle squadre, solo per citarne alcune.
Affrontare questa nuova realtà ha significato correre maggiori rischi, una sfida che abbiamo abbracciato con l’intento condiviso di elevare in modo significativo la qualità della prova. Per centrare il nuovo obiettivo, abbiamo quindi intensificato e rimodulato le nostre interazioni con gli sponsor che sono cosi’ diventati partner strategici a sostegno del nostro percorso: tutti loro hanno compreso l’importanza di questo salto di qualità e, dopo i primi due anni di adattamento e di difficoltà, possiamo affermare con orgoglio che il nostro approccio e la nostra scelta si sono rivelati vincenti.
Quando parlo di ridefinizione e di diversificazione delle nostre relazioni con gli sponsor, mi riferisco a un approccio completamente nuovo. Abbiamo infatti ampliato il nostro portafoglio eventi, superando la mera dimensione sportiva e integrandola con iniziative sociali, culturali e di networking: stiamo organizzando iniziative che uniscono i nomi dei nostri partner a quello della U.S. Legnanese 1913, contribuendo cosi’ a portare prestigio e riconoscimento a entrambi in un contesto di crescente visbilità e qualità – non solo abbiamo raggiunto un pubblico sempre piu’ ampio e variegato, ma abbiamo anche iniziato a collaborare con nuovi partner altrettanto prestigiosi.Non mi sento di offrire consigli diretti a chi aspira a entrare in una società sportiva come tesoriere. Credo piuttosto sia piu’ utile rifarsi alle parole pronunciate da Remco Evenepoel prima di schierarsi al via della Coppa Bernocchi dello scorso 7 ottobre: “qualsiasi cosa facciate, fatelo con impegno, ma sempre divertendovi.” Ecco: questo messaggio racchiude un’importante verità: la combinazione di dedizione, passione e divertimento è la vera chiave del successo.
Roberto Taverna