Con Luca Roveda, Presidente della U.S. Legnanese 1913, esploriamo il significato di guidare una società sportiva che da oltre un secolo è sinonimo di eccellenza e tradizione. In questa intervista, Luca condivide la sua visione e le motivazioni che lo hanno portato a intraprendere questa avventura insieme a un gruppo di amici. Con passione e spirito di squadra, non solo ha consolidato manifestazioni storiche, ma ha anche lanciato nuovi eventi, facendo della U.S. Legnanese 1913 un punto di riferimento per il mondo sportivo e per la città di Legnano.
Essere Presidente della U.S. Legnanese 1913 rappresenta per me un impegno complesso e stimolante che mi pone al centro di responsabilità multiple e variegate. La mia funzione principale è quella di garantire la direzione e la gestione di tutte le attività della nostra società rispettando le normative sportive e amministrative e, al tempo stesso, sostenendo i valori che da sempre caratterizzano la nostra associazione. Non solo la rappresento a livello legale, ma è anche mio compito manterne intatta l’integrità, promuovendone l’identità sportiva e sociale che abbiamo costruito negli utimi anni.
Un altro aspetto di fondamentale importanza riguarda la gestione finanziaria. La nostra realtà si basa infatti su una amministrazione solida e trasparente delle risorse economiche affinchè ogni decisione e ogni investimento possa sostenere la nostra missione, garantendo cosi’ sempre una gestione duratura e responsabile. Inoltre, mi occupo attivamente della ricerca di partner e sponsor che ci affianchino nel nostro percorso, offrendo opportunità e mezzi per poter concretizzare le numerose iniziative previste dal nostro calendario eventi.
Il mio ruolo comporta poi anche un intenso lavoro di coordinamento, selezione e motivazione del team di lavoro. Ho sempre ritenuto essenziale circondarmi di collaboratori di valore, persone che condividano la nostra visione e abbiano la giusta motivazione per portarla avanti con dedizione. In questo, il mo passato sportivo, scolastico e professionale si è rivelato un prezioso bagaglio: fin dagli anni unversitari mi sono infatti impegnato in attività di coordinamento e di organizzazione, maturando esperienza anche in contesti associativi.Per adempiere al meglio agli impegni che questo ruolo comporta, un Presidente deve padroneggiare competenze diversificate, molte delle quali esulano da contesto strettamente sportivo. Non solo gestione finanziaria e organizzazione operativa citate prima, ma anche problem solving e capacità di negoziazione sono qualità indispensabili.
A chi ricopre questo incarico non possono ancare solide doti di leadership basate sull’esempio e sulla credibilità. Se da un lato la coerenza tra le parole e le azioni crea fiducia e rinforza il rispetto di tutto il gruppo, dall’latro un approccio orientate alla crescita dei singoli contribuisce a creare un ambiente di lavoro positive. E’ proprio per questo motive che la mia tipologia di leadership si fonda su un principio che considero essenziale: essere al servizio della squadra per favorire il raggungimento di obiettivi comuni valorizzando le single individualità.
Tra tutti quelli elencati, il compito piu’ delicato è senza dubbio il coordinamento della attività all’interno dell’organizzazione: mi trovo spesso a dover orchestrare ruoli e responsabilità molto diversi tra loro, mantenendo il giusto equilibrio tra le persone coinvolte e garantendo che ogni iniziativa sia in linea con la nostra missione.
Anche la gestione dei conflitti, fortunatamente rari nel nostro caso, fa parte delle mie responsabilità. Uno dei valori aggiunti della U.S. Legnanese 1913 è quello di avere membri che conoscono bene il proprio ruolo e che si impegnano con passione e dedizione. Tuttavia, nelle situazioni di divergenza, trovo indispensabile ascoltare e condividere le opinioni anche quando poi è necessario prendere una decisione anche senza l’unanimità dei consensi. Del resto, un buon leader, per essere efficace, non puo’ puntare sempre e solo ad accontentare tutti o essere popolare; ma proprio questo equilibri tra ascolto e fermezza è cio’ che ci permette di operare in armonia e di dare continuità alla nostra attività.Da Presidente ho sempre volute che la U.S. Legnanese 1913 fosse non solo una società sportiva, ma un punto di riferimento per la nostra comunità. In questi anni abbiamo organizzato diverse iniziative che mirano a coinvolgere e stimolare la partecipazione locale. Le due edizioni annuali della StraLegnanese, quella diurna e quella notturna, ne sono un esempio concreto: abbiamo trasformato queste due manifestazioni in una festa dello sport e della condivisione, riuscendo a portare sempre piu’ partecipanti e a far conoscere la nostra realtà oltre i confine cittadini. Grazie alla collaborazione con Atletica PAR abbiamo dato vita a Sprint and Jump, una manifestazione in pista che avvicina la gente ai campioni della volcità e dei salti promuovendo uno stile di vita sportive e sano. Mentirei se dicessi di non essere particolarmente orgoglioso della Coppa Bernocchi e della evoluzione vissuta negli ultimi anni. Questa storica corsa sulle due ruote non solo porta a Legnano atleti di caratura mondiale accendendo i riflettori sulla nostra città: oltre a promuovere il ciclismo, contribuisce infatti significativamente all’economia locale, generando un indotto importante mentre offre all’intera comunità un’occasione per vivere appieno lo spirito sportivo.
Un’attenzione particolare va poi alla fornazione dei nostril giovani atleti.
Negli ultimi anni abbiamo riorganizzato la categoria giovanile Allievi curando sia l’aspetto sportivo, sia quello umano. Attualmente il nostro team conta otto giovani ragazzi che sosteniamo con programmi formativi su misura e tramite una partnership con il Centro Mapei Sport di Solbiate Olona. Durante i mesi invernali, i ragazzi seguono una preparazione fisica mirata sotto la guida di professionisti che li guidano con esercizi di potenziamento e coordinamento per sviluppare al meglio le loro capacità atletiche in ottica ciclismo. A completare il programma, una serie di indicazioni nutrizionali a cura di un biologo nutrizionista che li aiuta a intraprendere uno stile di vita sano e bilanciato.
Conditio sine qua non per poter partecipare a questa iniziativa, impegno da parte dei ragazzi; sostegno e coinvolgimento delle famiglie; ma, soprattutto, serietà negli studi poichè crediamo che la scuola debba sempre restare una priorità per costruire il future dei nostri giovani.Stiamo lavorando per iniziative volte alla promozione di equità e inclusiovità nello sport, trasmettendo cosi’ valori di rispetto e integrazione che trascendono la mera dimensione sportiva. E abbiamo iniziato a operare in ottica di sostenibilità, importante pilastro della nsotra visione, tramite azioni concrete per ridurre l’impatto ecologico e contribuire a una cultura responsabile nei confronti dell’ambiente stesso.
Mi auguro che il nostro esempio possa ispirare sempre più giovani a prendere parte attiva nella gestione dello sport, senza aver paura di ricoprire posizioni apicali. Credo fermamente che una guida basata sull’esperienza e sulla passione possa fare la differenza e contribuire a formare i dirigenti, sportive e non, di domani. E spero che osservando il nostro operato e i risultati raggiunti, altre giovani leve possano trovare motivazione per impegnarsi a rednere lo sport un’opportunità di crescita per tutti.
Luca Roveda
Presidente U.S. Legnanese 1913