Durante la tradizionale cena di Natale della U.S. Legnanese 1913 svolta nella suggestiva cornice del Podere di Binse a Fagnano Olona, gli otto giovani della squadra Young sono stati protagonisti di un momento emozionante e indimenticabile.
Chiamati sul palco dal Presidente Luca Roveda e dal Vice Presidente Gianni Dolce, i ragazzi sono stati presentati a tutti i partecipanti della serata come il cuore pulsante del futuro sportivo della storica società.
A rendere la serata ancora piu’ speciale, la presenza del campione australiano Cadel Evans, nome che brilla nel panorama del ciclismo mondiale. I ragazzi hanno avuto così l’opportunità di conoscere di persona un atleta leggendario, ascoltarne i consigli e lasciarsi ispirare dalla sua incredibile storia di successo.
Nato nel 1977 a Katherine, in Australia, Evans è uno dei ciclisti piu’ completi e ammirati della sua generazione. Il suo stile di corsa caratterizzato da una straordinaria determinazione e intelligenza tattica, lo ha reso un modello per atleti e appassionati delle due ruote.
La sua carriera inizia nel mondo MTB dove si fa notare vincendo due Coppe del Mondo nel 1998 e nel 1999.
E’ pero’ nel ciclismo su strada che raggiunge i traguardi piu’ prestigiosi: nel 2009 conquista il Campionato del Mondo su Strada a Mendrisio, entrando nella storia come il primo australiano ad indossare la maglia iridiata; due anni dopo, nel 2011, il suo nome si scolpisce indelebilmente nel panorama del ciclismo internazionale con la vittora del Tour de France – anche in questo caso, primo australiano ad indossare la maglia gialla sul podio a Parigi.
Ma il vero messaggio di Evans non si limita ai trofei vinti: il campione ha sempre sottolineato il valore del lavoro duro, della perseveranza e della capacità di superare le difficoltà, qualità che lo hanno portato ai vertici del ciclismo internazionale.
E proprio parlando ai ragazzi della squadra Young, il campionissimo ha regalato un discorso che ha lasciato un’impronta profonda: tracciando un parallelismo tra il suo percorso sportivo e il cammino che ogni giovane atleta deve intraprendere, Cadel ha spiegato che sia nel ciclismo che nella vita, non esistono soluzioni rapide per ottenere risultati. Ogni sua vittoria è stata il frutto di anni di sacrificio, di allenamenti e di sconfitte che gli hanno insegnato piu’ di quanto abbiano fatto i trionfi; e proprio nelle giornate in cui tutto sembrava essere troppo difficile e sarebbe invece stato facile sentirsi inadeguati, è stato fondamentale credere nelle proprie capacità. Infine, ha ricordato come il ciclismo sia molto piu’ di uno sport competitivo: è una disciplina che insegna il rispetto di se stessi e degli altri, e che trasmette valori fondamentali quali determinazione e sacrificio; valori e principi che, applicati alla vita di tutti i giorni, renderanno sicuramente i ragazzi della squadra Young dei veri e propri campioni, indipendentemente dai risultati delle gare.
Dopo questa esperienza, gli allenamenti indoor della squadra Young al Centro Mapei Sport di Olgiate Olona, già fondamentali per il loro sviluppo tecnico, hanno assunto un significato ancora piu’ profondo: ogni sessione diventa ora un’opportunità per applicare i preziosi insegnamenti del campione australiano, con la consapevolezza che il lavoro duro e la determinazione sono la chiave per raggiungere i propri sogni.
Photo credit: Beppe Fierro