La pagella della Coppa Bernocchi 2023

Wout padrone, Albanese da applausi Legnanese, organizzazione da… Giro.
Scopriamo insieme i voti di Andrea Anzani pubblicati su La Prealpina

La Coppa Bernocchi 2023 è stata un’emozionante corsa ciclistica che ha visto sfidarsi alcuni dei migliori ciclisti del mondo. Concludendo con successo, l’evento ha consegnato una pagella ricca di performance straordinarie, battaglie epiche e momenti di pura eccellenza sportiva, catturando l’attenzione degli appassionati di ciclismo di tutto il mondo.

VANAERT – 9

Rimette le cose al loro posto: ovvero torna alla vittoria dopo troppi secondi posti per un fenomeno come lui. Controlla la corsa e in viale Toselli si mette tutti alle spalle dimostrandosi in condizione. Legnano lo ha riacceso. 

U.S. LEGNANESE – 8

Solo le grandissime classiche possono vantare due fuoriclasse vittoriosi nelle ultime tre edizioni: dopo Evenepoel ecco Van Aert. Un premio per una organizzazione perfetta, professionale e che ora può puntare anche in alto: portiamo una tappa del Giro d’Italia? 

ALAPHILIPPE – 7

Un due volte campione del mondo che si sacrifica nel finale per Bagioli rinunciando a sfidare Van Aert fa pensare. Il francese pare immalinconito, quasi demotivato dalla situazione Soudal. O forse si è tenuto per sparare tutto oggi alla Tre Valli Varesine? 

ALBANESE – 7,5

Si conferma specialista delle gare di fine stagione con un secondo posto che brilla quasi come un successo. L’uomo della Eolo Kometa si infila nella fuga giusta e si arrende solo a un grande Van Aert: una Coppa Bernocchi di grande spessore. 

OLDANI – 6,5

Festeggiatissimo dai tifosi che lo acclamano, fa corsa da protagonista sulle strade di casa e quando all’ultimo passaggio sul Piccolo Stelvio parte la fuga decisiva è con i big. Gli manca solo il finale dove cede. Peccato. 

I PREVENUTI – 4

L’unica coda di automobili ieri a Legnano si è verificata nella zona di via Melzi quando la corsa non era ancora partita da Parabiago. Automobilisti arrabbiati ma la colpa non era della Bernocchi che invece ha riempito piazze e strade di appassionati. Bocciati i criticoni e i mugugnatori di professione.

 

Testo tratto da Prealpina di Martedì 3 Ottobre 2023

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